Si ritiene opportuno, nel proseguire l’analisi della legge di bilancio, porre attenzione a questa nuova norma, attesa la ampia diffusione che il superbonus ha avuto.

La legge di bilancio 2024 ha introdotto una nuova fattispecie di imponibilità conseguita dalle persone fisiche a seguito della vendita della abitazione sulla quale si è usufruito del superbonus. 

In altri termini, a partire dal 01.01.2024 è imponibile la plusvalenza da cessione di un immobile fatta nei successivi 10 anni dalla fine dei lavori agevolati di cui all’articolo 119 del DL 34/2020.

Tale norma nasce per il semplice fatto di aver eseguito interventi per i quali si è usufruito della detrazione 110% – 90% – 70% e 65%, a prescindere se il beneficiario abbia usufruito della detrazione nella dichiarazione dei redditi o abbia optato per la cessione dello sconto in fattura.

Come viene determinata la plusvalenza: viene operata la differenza tra il costo storico ed il prezzo della cessione con la seguente scaletta:

  • se gli interventi agevolati si sono conclusi da non più di 5 anni non si tiene conto delle spese relative agli interventi da 110% e da spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, per taluni interventi di recupero del patrimonio edilizio (compresi quelli antisismici);
  • se gli interventi sono conclusi da più di 5 anni si tiene conto del 50% delle spese sostenute per la determinazione della plusvalenza.

La plusvalenza viene tassata con l’aliquota del 26%

Rimangono esclusi dalla tassazione:

  • i fabbricati pervenuti nel decorso del decennio per successione;
  • i fabbricati adibiti ad abitazione principale del cedente e/o dei familiari per la maggior parte dei 10 anni.